CINQUECENTO ANNI DALLA MORTE DI RAFFAELLO SANZIO

Umbria - Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo

6 aprile 1520, 2020 - Eventi

Affresco - Cappella di San Severo Perugia

Per celebrare la ricorrenza del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, avvenuta il 6 aprile 1520, sono tante le iniziative promosse dal Comitato Nazionale appositamente istituito nel gennaio 2018 dal Ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, e presieduto da Antonio Paolucci.
Raffaello 1520-1483 (5 marzo-2 giugno 2020, Scuderie del Quirinale) è certamente l’evento di punta del programma. Attraverso duecento capolavori tra dipinti, disegni e opere di confronto provenienti dagli Uffizi e da numerosi altri musei, la grande mostra monografica racconta a ritroso il complesso e articolato percorso creativo dell’artista, da Roma a Firenze, da Firenze all’Umbria, fino alla nativa Urbino.
La mostra, che era stata temporaneamente sospesa per effetto del DPCM 8 marzo 2020, ha riaperto le porte al pubblico il 2 giugno e sarà visitabile fino al 30 agosto.

https://www.scuderiequirinale.it/ 

RAFFAELLO IN UMBRIA

Anche l'Umbria celebra i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio con molteplici iniziative. Nella nostra regione il pittore urbinate trascorse il suo periodo di formazione realizzando 12 opere, di cui solo due sono rimaste nel territorio: il Gonfalone della Santissima Trinità (1499) custodito a Città di Castello e la Trinità con Santi (1505-1508), affresco conservato nella cappella di San Severo a Perugia, opera terminata da Perugino nel 1521 con l’aggiunta nella parte inferiore di una teoria di Santi.
Tra i molteplici eventi organizzati in occasione del cinquecentenario segnaliamo le tre mostre che hanno ottenuto il riconoscimento da parte del Comitato nazionale.
La fortuna della Deposizione Baglioni nelle copie perugine (3 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021, Galleria Nazionale dell’Umbria), mostra che ripercorrerà la storia della Deposizione, dipinta del 1507 per l’altare della famiglia Baglioni in S. Francesco al Prato, pala trafugata per volontà di Scipione Borghese nel 1608, attraverso l’esposizione di 7 copie d’autore.
Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo (10 ottobre 2020 - gennaio 2021, Pinacoteca comunale di Città di Castello), esposizione incentrata sul Gonfalone della Santissima Trinità, l’unica opera rimasta in città, restaurata nel 2006. La mostra si collega all’altra opera originale di Raffaello a Perugia, l’affresco La Trinità e i Santi della Cappella di San Severo e alla tavola con l’Incoronazione della Vergine di Jacopo Siculo che è custodita nel deposito realizzato a Santo Chiodo di Spoleto dopo il sisma, esempio dell’evoluzione del linguaggio di Raffaello nelle opere dei suoi allievi.
Fortuna e mito di Raffaello in Umbria (giugno - settembre 2020, Museo civico di Palazzo Penna a Perugia, a cura del Comune di Perugia), esposizione incentrata sul tema della fortuna e del mito di Raffaello, collegata alla mostra Raffaello in Umbria e la sua eredità (8 aprile – 1 novembre 2020, Palazzo Baldeschi al Corso, a cura dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e della Fondazione CariPerugia Arte) che, attraverso installazioni multimediali, documenti, disegni, incisioni e dipinti, documenta la formazione umbra del giovane artista e la ripresa del suo mito nell’Ottocento.

La programmazione degli eventi al momento è sospesa per effetto del DPCM 8 marzo 2020.
Per rimanere aggiornati vi invitiamo a consultare il sito internet www.raffaelloinumbria.it